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La biotech italiana AAVantgarde raccoglie 61 milioni di euro per portare avanti la sua ricerca nelle terapie geniche

La società biotecnologica AAVantgarde Bio ha annunciato la chiusura di un finanziamento di serie A da 61 milioni di euro. AAVantgarde ha due piattaforme proprietarie di trasferimento di geni di grandi dimensioni basate su AAV: una che sfrutta il DNA ricombinante, denominata doppio ibrido; e un trans-splicing proteico, denominato AAV intein. L’azienda, con base in Italia, sta convalidando le piattaforme in due programmi principali: la retinite pigmentosa associata alla Sindrome di Usher di tipo 1 B (Usher1B), utilizzando la piattaforma a doppio ibrido; e la malattia di Stargardt, utilizzando AAV intein. Grazie a questo fondo sarà finanziato il completamento di uno studio POC (first-in-man proof of concept) in soggetti con Usher1B e sarà possibile sviluppare il programma AAV intein fino all’ingresso in clinica del vettore per la malattia di Stargardt. L’azienda intende inoltre perseguire programmi oltre l’oftalmologia.

Questo il comunicato ufficiale.

Credit: Jazzlw, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons 

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